Cookie Consent by Free Privacy Policy website Museo Nazionale Archeologico ed Etnografico “Giovanni Antonio Sanna, Sassari
giugno 18, 2021 - Direzione regionale Musei Sardegna

Museo Nazionale Archeologico ed Etnografico “Giovanni Antonio Sanna, Sassari

Il #museo Nazionale Archeologico ed Etnografico “Giovanni Antonio Sanna”, istituito nel 1878 come Regio #museo Antiquario, assunse la denominazione di Regio #museo di Antichità ed Arte “Giovanni Antonio Sanna” nel 1931.

L’edificio principale, progettato dall’arch. #carlomariabusirivici, fu realizzato tra il 1926 e il 1932, per volontà di Zely Sanna Castoldi, figlia dell’industriale e politico #giovanniantoniosanna, a cui il #museo è intitolato; nuovi corpi di fabbrica furono realizzati nei decenni successivi, per rispondere alle accresciute esigenze espositive e conservative. Fra questi emerge, per importanza ed estensione, il cosiddetto Padiglione Clemente, realizzato nel 1950 per volontà del Cav. Gavino Clemente, noto ebanista sassarese, che nel 1947 donò al #museo la sua ricca collezione etnografica, a condizione che fosse esposta in un apposito padiglione a lui intitolato.

Fin dalla sua prima costituzione, il #museo di #sassari nasce come organismo espositivo polivalente. La Sezione Etnografica, incrementata nel tempo dai contributi di altri benefattori e da un consistente numero di acquisti, è attualmente è una delle più ricche della Sardegna, oltre ad essere la più antica del genere nell’isola. La Sezione Archeologica è la parte più consistente dei beni in dotazione e permette di seguire le vicende dell’uomo nell’isola fin dal Paleolitico, attraverso tutte le fasi della preistoria e della protostoria. Le varie epoche storiche sono documentate dalle collezioni di età fenicio-punica, romana e medievale. I materiali archeologici sono in parte riconducibili a collezioni e in parte provenienti da campagne di scavo condotte sul territorio dalla competente Soprintendenza, istituita nel 1958.

I diversi corpi di fabbrica che costituiscono il #museo “Giovanni Antonio Sanna” si affacciano sul giardino di pertinenza del #museo, nel quale, accanto alle specie arbustive e vegetali che lo popolano, sono collocati alcuni reperti della collezione, dando origine ad un singolare percorso storico-naturalistico. Originariamente, un’ulteriore sezione espositiva formata da circa 130 opere pittoriche, dava corpo alla pinacoteca che, fino al 2008, era parte integrante del #museo; queste stesse opere d’arte sono oggi fruibili a poca distanza, presso la Pinacoteca Nazionale di #sassari. Il #museo Sanna rappresenta la più importante istituzione Museale della Sardegna settentrionale. Attualmente afferisce alla Direzione Regionale Musei Sardegna, articolazione periferica del Ministero della Cultura (MIC). È chiuso al pubblico dal 3 dicembre 2018 per lavori di riallestimento, ristrutturazione e restauro.