Cookie Consent by Free Privacy Policy website IL GRANDE TEATRO DELLA LUCE Tra Tiziano e Renoir
luglio 04, 2023 - Comune di Domodossola

IL GRANDE TEATRO DELLA LUCE Tra Tiziano e Renoir

Tornano le grandi mostre aiMusei Civici Gian Giacomo Galletti in Palazzo San Francesco aDomodossolacon un’esposizione dedicata alla luce nell’arte tra Seicento e Novecento, in unpercorso che dal lume di candela arriva alla rivoluzione della luce elettrica.Tiziano, Van Dyck,Ippolito Caffi, Gaetano Previatie Renoir sono solo alcuni dei grandi nomi degli artisti in #mostra che prenderanno parte a questo viaggio che, grazie anche alla preziosa collaborazione con Enel Green Power, intende omaggiarela Val d’Ossola e il suounico potenziale idroelettrico.Il grande teatro della luce è il titolo della nuova #mostra dei Musei Civici Gian Giacomo Gallettiin PalazzoSan Francescoa #domodossola, curata da Antonio D’Amico e Federico Troletti, con il patrocinio dellaRegione Piemontee realizzata dal #comunedidomodossola insieme alla rinnovata collaborazione con la FondazioneAngela Paola Ruminelli e il #museo Bagatti Valsecchi di Milano.

La luce è la protagonista indiscussa di questa esposizione, ricercata e analizzata nelle diverse declinazioniche nei secoligli artisti, tra l’Italia e le Fiandre e tra il Seicento e il Novecento, hanno immortalato sulla tela:una luce che è anche testimone dello scorrere del tempo e che viene indagata nella sua portata tecnologica, viaggiando tra rappresentazioni di paesaggi e visioni a lume di candela fino ad arrivare alla  luce elettrica, l’artificio luminoso che proprio nella Val d’Ossola trova la sua consacrazione essendo un territorio ideale per la costruzione delle centrali idroelettriche.

Sono quarantacinque le opere in mostrache si snodano all’interno delle navate di Palazzo San Francescoin un allestimentopensato e realizzato dall’architetto e light designer Matteo Fiorini di Studio Lys; un innovativo percorso luminoso che utilizza anche i materiali dell’Ossola, come la pietra di serizzo, e che accompagna il visitatore in una‘meditazione’ guidata per gli occhi e per la mente, consentendogli di immergersi in una quinta scenica dove la luce fa da padrona.

Nella prima sezione si incontrano i dipinti“a lume di candela”, affascianti scene di genere dovel’attenzione è direzionata sulla resa della fonte luminosa sprigionata dalle candele o dai tizzoni.Una ricerca questa che ha attraversato i secoli ed è così che  le raffinate tele di artisti seicenteschi fiamminghi come Gherardo delle Notti,Adam de Costere Trophime Bigot dialogano con il sorprendete Contadinoche accende la candela con un tizzone ardente, realizzato da Angelo Inganni nel 1850 e proveniente dalla collezione della Fondazione Cariplo, ma anche con una silente Natura mortadi Giorgio De Chirico che restituisce un valore simbolico della luce nel Novecento.Cuore della #mostra è l’artificio teatrale della luce che viene esaltata da artisti che sono protagonisti assoluti della scena sacra tra fine Cinquecento e Ottocento, intensificando i sentimenti e il pathos delle storie che vengono narrate.

Si potrà ammirare l’intenso Cristo morto sorretto dagli angelidi Paolo Piazza della collezione del Banco BPM, il suggestivo e struggente capolavoro della Deposizione di Cristo nel sepolcro di Tiziano proveniente dalla Pinacoteca Ambrosiana di Milano e, tra gli altri, il caravaggesco Cristo alla colonna di Mattia Preti di collezione privata.

Il percorso continua con la sezione dedicata alla luce nellanatura, soprattuttonel paesaggio lacustre e montano, dove si evidenziano le varie fasi della giornata el’alternarsi delle stagioni ammirando opere diartisti ottocenteschi comeIppolito Caffi,DomenicoIndunoeAngelo Morbellie sitrovano anchegrandi tele dedicate al paesaggio ossolano,esposte per laprima volta,in cuii riflessi dell’acqua riproducono le luci tipiche della vallata.Questa sezione siarricchiscedi due capolavori:l’affascinantePanni al sole, uno dei più importantidipintidivisionisti diPelizza da Volpedo, custodito in collezione privataeLe lavandaie a Cagnesdi Pierre Auguste Renoire;si svelano agli occhi dei visitatori due operedellanostrastoria dell’arteitaliana ed europeacherestituiscono il valore della lucenaturalein maniera sorprendente.

Proseguendo è possibile riscoprirela valenza simbolica della lucein un gruppo di opere dell’Ottocento edel Novecento: una luce drammatica, come quella che emana La morte di Cleopatra,dipinta da AchilleGlisenti e custodita presso i Musei Civici di Brescia, una luce portavoce di emozioni visibile nelle tele di Gaetano Previati, Giovanni Sottocornola e Giuseppe Mascarini, ma anche una luce dai significati reconditi come quella che si incontra ad esempio in Giuseppe Molteni,La derelitta. La luce plasma i corpi esaltandone le fattezze tra carnalità e spiritualità.Una sezione dell’esposizione è infine dedicata alle conquiste tecnologiche più rivoluzionarie  per la storia dell’uomo e che celebra così anche la storia della Val d’Ossola. Qui infatti, in questo territorio ideale perla costruzione delle centrali idroelettriche, sono nate alcune tra le centrali più belle e produttive, dei verie propri gioielli di architettura del Novecento che rivivono nel materiale d’archivio di Enel Green Power,partner della #mostra.Video della costruzione, rarissime fotografie retroilluminate, piccoli macchinari,turbine e plastici in lamelle di legno permettono di ricostruire la storia di questi edifici così importanti perla Valle e perla produzione energetica del Paese.Il grande teatro della luce è una #mostra che presenta capolavori rari, difficilmente visibili al grande pubblico e che intende avvicinare i visitatori auna narrazione per immagini lontane tra loro nel tempo evidenziando il cambiamento dell’uso della luce, la sua diversa resa tecnica,ma anche come il suo valore si sia evoluto nelle varie epoche; un viaggio nel tempo e nello spazio alla scoperta delle infinite declinazioni della luce che non smettono mai di coinvolgerci e incantarci.La #mostra è realizzata grazie al sostegno di Findomo, Palissandro Marmi-Gruppo Tosco Marmi,Ultravox, Enel GreenPower, Domocentro by Spinella & Tamini, Colorificio VR, Mac Impianti, StudioSpecialistico ABC, Adi-International Chip