Cookie Consent by Free Privacy Policy website Sasha Vinci al MANN di Napoli | dal 10 giugno
giugno 03, 2021 - comune napoli

Sasha Vinci al MANN di Napoli | dal 10 giugno

Dal 10 giugno al 10 settembre 2021, il #mann Museo Archeologico di #napoli ospita P.P.P. Possibile Politica Pubblica, #mostra personale di #sashavinci (1980) a cura di Maurizio Bortolotti: un progetto che assume la forma di una denuncia lirica contro le criticità, le ingiustizie e le incoerenze della società italiana contemporanea, rese ancora più evidenti dalla pandemia globale.

La #mostra, realizzata in collaborazione e con il supporto della galleria aA29 Project Room, comprende opere realizzate nel corso dell’ultimo anno – nel pieno dell’emergenza sanitaria con i suoi lockdown – e lavori site specific ideati in dialogo con gli spazi e le opere della collezione del #mann. Tra queste ultime Canta #napoli, opera che riproduce il paesaggio sonoro napoletano ripercorrendo la linea di 
confine tra cielo e terra, e Non Tocca Terra la Parola, installazione il cui elemento dominante è la piuma, metafora di leggerezza e di superamento della gravità, ma anche dispositivo simbolico che costruisce un nuovo senso rituale per il presente e che abbraccia armoniosamente il marmo de Il supplizio di Dirce (Toro Farnese), celebre gruppo scultoreo ellenistico parte della collezione 
museale. Lo spazio espositivo è occupato anche da poliedri regolari e irregolari, che imitano le forme armoniche della natura pur rivelando, attraverso il linguaggio del disegno, l’aspetto caotico e multiforme della realtà, nelle sue sfumature e contraddizioni.

Su ogni lato si sviluppa un’immagine diversa, con soluzione di continuità tra loro: figure sospese, frame senza tempo, che mescolano scene di cronaca e di film a gesti e segni emblematici, fino a fermo immagine della vita personale dell’artista. I poliedri sono sintesi della complessità del presente e sotto il punto di vista formale ed estetico rappresentano il tentativo di riportare il disegno alla terza
dimensione.
"La #mostra di #sashavinci, pensata appositamente per il #mann, uno dei maggiori musei archeologici europei, custode dell’identità della cultura italiana, inizia con una frase pasoliniana, che vuole essere un’esortazione civica al riscatto dell’Italia contemporanea – sottolinea il curatore Maurizio Bortolotti. Con questa #mostra, esposta nelle Sale della Collezione Farnese, l’artista costruisce un dialogo tra l’attitudine monumentale della scultura classica e la fluidità performativa delle sue opere. La suaattenzione al contesto del paesaggio sonoro di #napoli rimanda alla vita delle persone dentro la città ed è una critica dell’immobilismo italiano.”

Al #mann #sashavinci sperimenta diversi linguaggi espressivi, dal disegno alla scultura, dall’installazione alla performance, dalla fotografia alla sound art, dando origine a un’opera d’arte totale in cui il museo diventa un paesaggio da esplorare e attraversare.

Con P.P.P. Possibile Politica Pubblica l’artista ripensa i rapporti tra Natura, Uomo e Società, e riflette sulla necessità di una nuova coscienza etica, estetica e politica, il cui riferimento ideale è #pierpaolopasolini (P.P.P.), esplicito richiamo a una stagione di impegno sociale e politico e di libera sperimentazione.