Inaugurato nell’agosto del 2020 in uno dei borghi più belli d’Italia in provincia di #pesarourbino, Galleria Senza Soffitto dialoga ancora e sempre di più con il tessuto urbano e i suoi cittadini, aggiungendo al percorso delle memorie storiche e sociali del paese altre tre opere degli artisti #jodypinge e #simonetravaglini e una nata dalla collaborazione con l’Istituto Comprensivo statale E. Fermi di Mondolfo.
Con il progetto MONDOLFO GALLERIA SENZA SOFFITTO - con la direzione artistica di Filippo Sorcinelli e a cura dell’Associazione PAM - Pro #arte Mondolfo e in collaborazione con l’Amministrazione Comunale - il centro storico di Mondolfo a partire dall’agosto 2020 è diventato un #museo open air da fruire ogni giorno dell’anno e ogni momento della giornata.
Un vero e proprio successo di pubblico con oltre 48mila presenze in un anno che da tutte le regioni si è recato a visitare questo concept unico in Italia. Sì, perché Mondolfo è l’unico borgo al mondo in cui per le vie del paese sono installate cinque fotografie stampate in grandi dimensioni del maestro della #fotografia Mario Giacomelli, che raccontò nei suoi scatti proprio quei luoghi e la campagna marchigiana. Altre opere di Giacomelli saranno aggiunte al percorso nelle prossime settimane.
Ad affiancare le fotografie un circuito tematico con opere di street art che hanno “invaso” spazi e edifici pubblici, strade, muri e marciapiedi con nomi di punta del panorama italiano e internazionale della street art, artisti locali e non solo. Infatti grazie alla collaborazione con l’Istituto Comprensivo statale E. Fermi di Mondolfo, sono stati convolti i ragazzi proprio nella realizzazione di una nuova opera I tuoi occhi raccontano...: un muro rosso e le foto degli occhi di tante persone, un modo per dare una nuova chiave di lettura agli studenti su come affrontare questo periodo storico, a distanza di sicurezza, ma emotivamente vicini e per ricostruire le trame socio-relazionali della comunità scolastica.
Le altre due nuove opere invece sono degli artisti Jody Pinge e Simone Travaglini. Il primo ha realizzato il suo intervento su un muro della Scuola dell’Infanzia Aquilone, ha intitolato la sua opera Leggerezza e ha ritratto una bambina dai cui capelli nascono pianeti: la leggerezza dei pensieri che hanno i bambini, ispirandosi a ciò che diceva Italo Calvino “Prendete la vita con leggerezza, ché leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall'alto, non avere macigni sul cuore”.
Strettamente legato alla storia di Mondolfo è invece l’intervento di #simonetravaglini, in #arte Travart, che ha trasposto su muro un'opera di #giancarlopucci, professore di disegno geometrico e artista visionario. Quello stesso muro in cui a pochi passi abita Mezzafaccia, che è anche il titolo del murales. Così hanno sempre chiamato Netta nel borgo, per una malattia che colpì il suo viso per metà e che la portò a coprirsi sempre quella parte del volto: un tributo a lei e a tutti coloro che vivono e hanno vissuto per quei vicoli del centro storico.
MONDOLFO GALLERIA SENZA SOFFITTO è un progetto di #arte urbana permanente e uno spazio espositivo outdoor in costante evoluzione che vuole far dialogare la storia culturale e sociale della città con diverse forme di #arte contemporanea. L’obiettivo è quello di offrire non solo agli amanti dell’arte, ma anche ai cittadini, turisti e soprattutto ai giovani la possibilità di avvicinarsi a questa in una modalità di fruizione sicuramente insolita, ma che scatena i sensi e le emozioni, attraversando le vie e le piazze di Mondolfo e incontrando una “sorpresa artistica” dietro l’altra.
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