Cookie Consent by Free Privacy Policy website Dal 29 giugno torna ArtInsolite: arte, arte e ancora arte per la rassegna legata al Teatro del Silenzio di Andrea Bocelli
giugno 29, 2022 - Galleria d'Arte Contini

Dal 29 giugno torna ArtInsolite: arte, arte e ancora arte per la rassegna legata al Teatro del Silenzio di Andrea Bocelli

Il Borgo toscano si trasforma nel consueto #museo a cielo aperto aspettando il ritorno del grande appuntamento con Bocelli il prossimo 28 luglio.

Park Eun Sun, Compagnia della Fortezza, Balzano, Pompili, Lucchesi, Pischedda, Zani e Scarselli sono i protagonisti di questa edizione 2022.

Il #teatrodelsilenzio, kermesse musicale di #andreabocelli divenuta ormai un punto di riferimento nel mondo teatrale e musicale a livello internazionale, torna il prossimo 28 luglio. E come ogni anno anche il magnifico borgo di Lajatico si animerà con la rassegna ArtInsolite, l’iniziativa collaterale promossa da #teatrodelsilenzio, che ha visto molti artisti internazionali alternarsi negli anni per mostre e #installazioni sotto la regia di #albertobartalini.

Main art on stage per la scenografia al #teatrodelsilenzio di quest’anno è il coreano Park Eun Sun, famoso che crea composizioni sviluppate in verticale, a colonna, a spirale o in forme globulari e sferiche. Qui presente grazie ancora una volta alla preziosa collaborazione di Galleria d’Arte Contini.

Oltre alla monumentale opera creata appositamente dal titolo “Colonna Infinita - Accrescimento” - una colonna di oltre 11 metri - l’Artista approda in piazza Vittorio Veneto con due sculture che si slanciano verso l’alto alternando due colori della pietra e stratificandoli in maniera che all’armonia delle parti faccia da contrappunto la frammentazione dei volumi. La preziosità formale delle opere, da una parte sembra richiamare i caratteri della cultura figurativa definita nei manuali “stile romanico pisano”, richiamata anche dal facsimile di quell’anello della Torre Pendente che da anni troneggia nello spazio urbano di Lajatico; dall’altra, se ben si osservano le vibranti fratture che la percorrono, diviene immediato il passaggio alla poetica dell’artista: quelle crepe sono - per sua diretta dichiarazione - metafora della vita, cicatrici della sofferenza insita nell’esistenza, ma al contempo simbolo di ricostruzione e rinascita. E, andando oltre, potrebbero anche intendersi come fratture che l’ignoranza rischia di provocare nel patrimonio artistico.

Lo stesso vibrante verticalismo lo ritroviamo nell’installazione al Centro Polivalente San Carlo dove, a costruire la cifra linguistica, è l’intersecarsi, il sovrapporsi, il fondersi di sfere luminose di dimensioni, colori e materiali diversi.

Un’eccezionale esposizione dei costumi di scena della Compagnia della Fortezza è accolta nella sala del Consiglio Comunale, in armonioso dialogo con i rilevanti dipinti del soffitto. Quei costumi di scena sono precisa testimonianza della qualità estetica, oltre che civica e sociale, di cui è portatore il #teatro di Armando Punzo.

Danno ragione della raffinatezza di ogni dettaglio di cui si compone il progetto. Un progetto che mira a cogliere l’essenza di una ricerca che mette in crisi i pregiudizi comuni, mostrando come il #teatro renda possibile un distaccamento dell’uomo da sé stesso che si verifica nell’atto del suo diventare uomo-attore.

E ancora disseminate con sapiente regia in spazi peculiari del paese, vi sono altre particolari #installazioni:

. David Pompili ci offre un’interpretazione dell’opera di Mattia Preti attraverso la stesura, nel fondo, di un’uniforme campitura di blu acceso su cui fanno da contrappunto le sfumature del bianco e del nero con cui viene fatta rivivere la composizione dai chiari risvolti tardo barocchi. L’intensa luce che emana dal fondo mira a sottolineare i caratteri fortemente spirituali dell’opera originaria. Pompili, con il dinamismo di questi contrasti cromatici, ne dà una versione di mirabile modernità.

. Al Tenditoio, nuova realtà gastronomica in paese, stesure di colori puri, scomparsa delle ombre pur in presenza di intense fonti di luce, linearismo grafico nella definizione dei personaggi, sono i cardini linguistici del miglior muralismo, cui Jacopo Pischedda si avvicina con grande proprietà. Ecco, allora, la divertente definizione dell’universo femminile, rappresentata nella molteplicità dei suoi significati, non esclusa la carica di ironia rivolta alla banalità con cui sovente viene affrontato il tema delle pari opportunità. Ne è indice il legame tra il titolo “Stendimi” e l’attenzione rivolta alle mollette dei panni, assolute protagoniste delle opere.

. in Borgo in collaborazione con “Il Maramaldo – luoghi del cibo e della mente” negli spazi della Cantina di Nonno Barta ,la capacità di sentire lo spazio e la voglia di creare composizioni che si pongano sul limite tra armonia e disarmonia sembrano essere i caratteri dominanti delle opere che Marcello Scarselli presenta in questa occasione. Nelle sue sculture “a cartoccio” a mio avviso si cela una questione di grande rilevanza teorica: quali i rapporti tra forma e contenuto? L’oggetto artistico che si presenta all’osservatore è risolto in se stesso, oppure, al suo interno, è turgido di domande, di questioni irrisolte, di dubbi non apertamente confessati? In definitiva, anche l’uniforme stesura del colore, che spesso occupa tutto il campo visivo, crea composizioni astratte che divengono energici stimoli alla riflessione.

Mentre nella Chiesa Rupestre vere e proprie deflagrazioni di colore di lontana memoria fauvista. Le opere di Maurizio Zani nascono dalla forza costruttiva del colore che si fonde con abbaglianti guizzi di luce. Ardite pennellate di impasti cromatici fluttuanonello spazio, a suggerire la complessità e il mistero dell’atto creativo. La creatività - Zani sembra esserne davvero convinto - sgorga da un imput percettivo che prende forma seguendo il vorticoso andamento delle emozioni e dei pensieri.

. Nella Stalla di Moneta, prosegue il lavoro di Gianni Lucchesi, con la curatela di Carlo Alberto Arzelà, che affronta un tema di grande attualità e di consistente spessore culturale. La sua ricercasi colloca nel sentiero frequentato dalle voci più profonde di questa nostra complessa civiltà. Sì, è vero, bisogna superare l’Io per inoltrarci verso il Noi, se vogliamo capire che quella ambientale è una questione che riguarda tutti. Ma chi è il “Noi”’? Bisogna uscire da una visione antropocentrica per incamminarci verso l’uguaglianza di tutti gli esseri viventi, dal genere umano a quello animale e vegetale. Solo mettendoli su un piano di assoluta parità è possibile intravedere una via di salvezza. 

. Temi analoghi sono al centro del lavoro di Christian Balzano al #teatro Comunale. Un’esile fanciullina plasmata nella creta si china con affabilità a srotolare l’involucro in cui è avvolto il mappamondo. Un gesto del tutto simbolico che si presta a un’infinità di interpretazioni. Ma prima di entrare nei possibili significati è da sottolineare la poeticità dell’atto creativo: destrutturare fisicamente l’involucro che avvolge l’impianto sferico del globo può significare svelarne tutte le magagne; e che ciò avvenga per merito della schiettezza di una giovane fanciulla, significa affrontare con una possente sintesi lirica l’infinita quantità di questioni in cui si dibatte il nostro traballante orbe terraqueo.

Insomma, anche questa volta a Lajatico si assiste a un importante evento di #arte urbana.

ArtInsolite è prodotta da #teatrodelsilenzio, Comune di Lajatico, Banca Popolare di Lajatico e City Sound & Events. Main Sponsor di questa edizione è Galleria d’Arte Contini in collaborazione con Alpemare Forte dei Marmi, Sale di Volterra e Locatelli Saline di Volterra, Toscana Energia, Comune di Pontedera, BRACASS Bracaloni Assicurazioni, Raco Illuminazione, Reica Group Srl | Reica Luminarie, Ideal Forme 2000, Parco delle Rose, Cartoons, Filippo Lotti per FuoriLuogo, Carte Blanche/Volterra, Bandecchi & Vivaldi e Il Maramaldo – Luoghi del cibo e della mente.
Un Borgo tutto da vivere, un nuovo #museo a cielo aperto, un’iniziativa imperdibile sotto il segno di #andreabocelli, che con la sua voce tornerà invece ad animare il palco del #teatrodelsilenzio il 28 luglio ore 20.30 con “Infinito”, affiancato da Ospiti straordinari del calibro di Claudio Baglioni e David Garrett, Matteo Bocelli, Armando Punzo e la Compagnia della Fortezza.